Corinaldo, il borgo delle leggende nelle Marche.
Corinaldo è uno dei borghi più affascinanti delle Marche, un luogo dove la storia medievale si intreccia con scorci pittoreschi e atmosfere senza tempo. Le sue possenti mura, perfettamente conservate, custodiscono porte fortificate, torrioni e camminamenti che raccontano secoli di vita. Salendo tra vicoli in pietra, la celebre Scalinata della Piaggia e il Pozzo della Polenta accompagnano il visitatore nel cuore del paese, mentre leggende come quella di Casa Scuretto aggiungono un tocco di ironia e tradizione. Tra belvedere panoramici e ristorantini raccolti, Corinaldo si rivela un borgo autentico, da scoprire passo dopo passo.
Corinaldo, nel periodo di Halloween.
Corinaldo è uno di quei borghi marchigiani che sembrano usciti da una fiaba, con le sue mura perfettamente conservate, i vicoli stretti e un’atmosfera che invita a rallentare. Io l’ho visitato a fine ottobre, quando il paese si veste di scenografie e decorazioni per Halloween, trasformandosi in un set suggestivo e un po’ magico. Nelle foto che accompagnano questo articolo troverai proprio l’allestimento tematico che ho trovato durante la mia giornata a Corinaldo, un dettaglio che rende ancora più particolare la scoperta di questo luogo affascinante.
Dove parcheggiare
Ho lasciato l’auto nei pressi della Porta Santa Maria del Mercato, uno degli accessi più suggestivi di Corinaldo. Da lì sono entrata nel borgo e ho iniziato la mia passeggiata tra vicoli, scorci panoramici e atmosfere d’altri tempi.
Cortile interno
Appena superata la Porta di Santa Maria del Mercato, un vero e proprio complesso di difesa composto da due strutture costruite in epoche diverse, ci si ritrova in un piccolo cortile interno in pietra. È uno spazio raccolto e silenzioso, avvolto da mura antiche e da un acciottolato che racconta secoli di storia, una sorta di anticamera che introduce con delicatezza all’atmosfera autentica del borgo.
Salita al paese
La Scalinata della Piaggia è uno dei simboli più riconoscibili di Corinaldo e affonda le sue origini nel Medioevo, quando collegava la parte bassa del borgo con quella alta. Con i suoi oltre cento gradini in mattoni, era un punto di passaggio quotidiano per abitanti e mercanti. Al centro si trova il Pozzo della Polenta, che nel tempo è diventato parte integrante della sua identità grazie alla celebre leggenda.
Leggenda del Pozzo della Polenta
Il simbolo più rappresentativo di Corinaldo è senza dubbio il celebre Pozzo della Polenta, legato a una curiosa leggenda popolare. Si racconta che un contadino, mentre risaliva la scalinata con un sacco di farina gialla, inciampò facendolo cadere nel pozzo. Da quell’episodio nacque la famosa storia della “polenta nel pozzo”, oggi parte integrante dell’identità del borgo.
Scalinata della Piaggia
La Scalinata della Piaggia è uno dei luoghi più iconici di Corinaldo: una lunga scalinata scenografica che sale tra case di mattoni, fiori alle finestre e scorci pittoreschi. Passeggiare qui significa immergersi nell’anima più autentica e fotografata di Corinaldo.
Casa di Scuretto
La storia di Casa Scuretto ruota attorno al signor Scuretto, un calzolaio, il cui figlio, emigrato in America, gli inviava regolarmente del denaro per costruire una casa a Corinaldo, dove un giorno sperava di tornare a vivere. Si narra però che il padre, noto per la sua passione per l’osteria, finisse spesso per spendere parte di quei soldi in vino e compagnia. Il figlio, insospettito, gli chiese di inviargli una foto, tant'è che il signor Scuretto fece costruire solo una parete per fargliela vedere. La facciata scenografica che oggi si ammira, con porte e finestre incompiute, ricorda questa vicenda popolare e il carattere vivace del suo protagonista.
Piazzetta del bacio
La Piazzetta del Bacio è un piccolo angolo romantico incastonato tra i vicoli di Corinaldo, dove il tempo sembra rallentare. Un balconcino in mattoni, una panchina e un’atmosfera intima la rendono perfetta per una sosta tranquilla. Qui si respira un fascino semplice, fatto di silenzi, scorci e dettagli che invitano alla dolcezza.
Ristorantini e osterie
Nel borgo non mancano piccoli ristoranti e osterie, molti dei quali dispongono di tavoli all’esterno. Sono angoli perfetti per fermarsi, ammirare la bellezza del paesaggio marchigiano e concedersi un calice di buon vino locale immersi nella tranquillità del centro storico.
Panorami e scorci
La salita verso il cuore di Corinaldo è un viaggio lento tra vicoli stretti e case in mattoni che profumano di storia. Ogni passo risuona sulla pietra antica, mentre scorci improvvisi si aprono tra archi, mura e piccoli dettagli che raccontano un passato intatto. È un percorso semplice ma suggestivo, che fa sentire come se il tempo si fosse fermato.
Camminamento tra le mura
Il camminamento in cima alle mura è un percorso corto ma molto suggestivo, che permette di godere di una splendida visuale sul borgo e sulla campagna circostante. Si sviluppa in altezza tra mattoni antichi e silenzi piacevoli, ma termina senza uscita. Proprio la sua brevità lo rende un angolo raccolto e perfetto per una sosta panoramica.
Terrazza panoramica
Risalendo per via del Pozzo della Polenta mi imbatto in uno degli antichi torrioni del borgo che si apre su una splendida terrazza panoramica. Da qui lo sguardo abbraccia le morbide colline marchigiane, un susseguirsi di colori e profili che rendono questo punto uno dei più suggestivi del borgo.
Torrione e belvedere
Dalla Porta di Santa Maria del Mercato si raggiunge un elegante torrione merlato, parte dell’antico sistema difensivo del borgo. La sua sommità ospita un piccolo belvedere che regala una vista ampia e luminosa sulle colline marchigiane. È un punto panoramico raccolto, dove storia e paesaggio si incontrano in un equilibrio perfetto.
Porta San Giovanni
Porta San Giovanni è una delle tre porte storiche che un tempo consentivano l’accesso al borgo di Corinaldo, insieme alla Porta di Santa Maria del Mercato e a Porta Nova. Questi varchi, parte integrante dell’antico sistema difensivo, scandivano l’ingresso alla città murata e ancora oggi raccontano la sua storia medievale.
Le possenti mura esterne
Le possenti mura esterne di Corinaldo sono tra le meglio conservate delle Marche e rappresentano il cuore della sua identità medievale. Costruite tra il XIV e il XV secolo, formano un imponente anello difensivo lungo quasi un chilometro, scandito da torrioni, porte fortificate e camminamenti di ronda. La loro struttura, rimasta sorprendentemente intatta nei secoli, racconta la storia di un borgo che ha saputo difendersi e prosperare.
Il Natale nei borghi più belli d'Italia
Durante il periodo natalizio, Corinaldo si trasforma in un piccolo borgo incantato. Le luminarie avvolgono vicoli e mura medievali con una luce calda e soffusa, creando un’atmosfera intima e fiabesca. In diversi angoli del centro storico compaiono presepi artigianali, spesso allestiti nelle antiche cantine o lungo le scalinate, che raccontano la tradizione con creatività e cura. Passeggiare per il borgo in questo periodo significa vivere un Natale autentico, fatto di luci, silenzi e suggestioni d’altri tempi.
